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Benvenuti nel sito dedicato alla razza degli Alaskan Malamute. La razza, la salute, la morfologia, l'educazione, le risposte degli esperti, i racconti dei proprietari | ||
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INTRODUZIONE
In questo settore gli aspetti fondamentali da cui partire sono essenzialmente due.
Il primo intende che l’alimentazione, nei cani come in tutti gli esseri viventi, è un aspetto importante, troppo importante, per essere affrontato in maniera superficiale. Lo è per tutti gli esseri viventi, perchè per l'appunto li mantiene in vita, ed è un pensiero talmente ovvio che lo si dà sempre per scontato e non ci si pensa mai.
Ma l'alimentazione ha varie sfaccettature, e le prime due che possiamo incontrare sono l'alimentazione corretta e quella sbagliata. Perchè il secondo aspetto di cui tenere conto è che l'alimentazione è anche il mezzo con cui vengono ingurgitate le cose commestibili, dal cibo ai medicinali. e quindi, oltre ad essere un mezzo di sostentamento, è anche e sopratutto un mezzo di cura, prevenzione e regolamentazione di qualsiasi organismo vivente. Capito questo, siamo già a metà dell'opera. Nel campo cinofilo, quindi, il sistema funziona allo stesso modo che in quello umano, o rettile, o avicolo. In realtà, al massimo dello sforzo, si potrebbe supporre che in rapporto alla totalità degli aspetti di cui tenere conto per gestire un cane, questa sia una materia che interessa il benessere dell’animale in percentuale alta, molto alta. Talmente importante che è una delle pochissime variante che ne mettono a repentaglio la vita.
Sbagliato. Non è così.
Nella realtà dei fatti siamo capaci di andare ben oltre. Non solo l’alimentazione del cane è il principale argomento per il benessere dell’animale, il primo su cui si dovrebbe essere preparati, e anche territorio di sperimentazioni industriali e, in molti casi, di riciclaggio di scarti animali fatti passare per prelibatezze irraggiungibili. Ma è anche uno dei settori dove noi proprietari riusciamo a fare danni anche molto seri, anzi, serissimi. Gli altri aspetti che seguono immediatamente a ruota l’alimentazione per importanza sono l’educazione e il rispetto della sua caninità. Ma, per gestire ed educare un cane, dobbiamo prima far sì che questo sia e rimanga VIVO… Se il cane muore di tumore o altra patologia fisiologica, noi abbiamo poca rilevanza in merito; non siamo in grado di fare praticamente niente. Ma nell’alimentazione ci scateniamo. Spesso “costruiamo” diete casalinghe senza nessuna coerenza e padronanza dell’argomento, ignorando una quantità di informazioni e dimenticando che chi paga i nostri errori è il cane.
Questo è' il primo settore dove liberiamo la fantasia senza freni, diventando dei chimici a dir poco letali. Normalmente ci dimentichiamo che il nostro cane è, per l'appunto, un cane, che ha quindi delle regole, dei principi e dei meccanismi che devono funzionare e funzionare bene, altrimenti l'animale patisce le pene dell'inferno. Un’altra consuetudine, è trattarlo come un peluche e nessuno ci può dire o contestare niente; solo noi sappiamo cos'è meglio per il NOSTRO cane.
Tutte balle.
In più, dobbiamo tenere conto che, a differenza di quanto succede per i cosiddetti animali da reddito (mucche, galline, maiali, e così via), per gli animali da compagnia i mangimi non sono sempre di ottima qualità e fattura e i controlli che vengono effettuati sugli stessi, in alcuni casi, non seguono ancora una standard per legge elevato come quello dei loro cugini più blasonati. Come detto più sopra, leggendo attentamente le etichette e le schede dei principali prodotti alimentari, reperibili tranquillamente in Internet, si scoprono le cose più impensabili, e ci si rende conto di quante volte, magari anche affrontando sacrifici economici notevoli, siamo convinti di nutrire il nostro animale per il meglio e invece gli stiamo somministrando delle schifezze ben condite.
Quindi va da sé che chi è poco esperto nella scelta del cibo e non ne conosce le caratteristiche fondamentali, chi pensa di saperne di tutto e di più perché ha “sempre avuto cani”, chi si fida ciecamente dell’amico pseudo professionista, o, più semplicemente, tira a risparmiare perché le sue tasche più di così non ce la fanno, espone il cane a rischi patologici seri. Tanto, alla fine il rapporto di paragone è uno solo: noi investiamo in tali esperimenti euro e tempo, il cane coliche e diarree.
Noi di Mondo Malamute abbiamo formulato
un pensiero di una difficoltà e di una interpretazione fuori dal comune
(deve essere per forza così, visto che nella realtà quasi nessuno ha
idee simili) e siamo convinti di essere depositari della verità che ci
piace enunciare così: porre rimedio agli errori è difficile, ma prevenire gli stessi è molto più facile. Non male, eh?
Un altro concetto che forse varrà la pena di approfondire è anche che la maggior parte degli alimenti in commercio, anche quelli di indubbia qualità, e tranne alcune eccezioni, sono spesso pensati e strutturati in base alla e razze più diffuse. Per cui sicuramente, ad alto livello, alcuni alimenti sono assolutamente indicati per un pastore tedesco, o per un retriever. Per cui se vi una alta concentrazione di mais e/o suoi derivati, o di carotenoidi, e il pelo assume una colorazione rossastra più o meno pronunciata, va benissimo così. Ma raramente questi prodotti sono ideali per un Alaskan Malamute, che non ha bisogno di pelo rosso artificiale, che è meno diffuso dei suoi lontani parenti più illustri, e quindi meno papabile di investimenti appropriati. Funziona esattamente come per la maggioranza delle case farmaceutiche e gli istituti di ricerca: se la patologia è diffusa, si investe nella ricerca della cura, perchè vi sarà una buona potenzialità di acquisto. Altrimenti si investe quasi niente, perchè, essendo una patologia di pochi, il business è di nicchia, e non ne vale la pena. Così i nostri amici Malamute devono per forza farsi andare bene ciò che si trova in commercio, anche se, teoricamente, non sarebbe pensato per loro. Ecco che allora insorgono patologie alimentari, allergie, dermatiti, e colorazioni del pelo anomale.
Sappiamo altresì che vi sono alimenti e
applicativi per la cura dell’animale di indubbia efficacia e
estremamente utili, e che il trucco sta tutto nel saper leggere
l’etichetta. Ragion per cui, con l’aiuto di esperti e allevatori,
cerchiamo di capirne un po’ di più, così da orientarci un po’ meglio nei
meandri di questo complicato ma necessario aspetto. Inutile dire che questo spazio, come molti altri di Mondo Malamute, è aperto a chiunque, con cognizione di causa, voglia esprimere la propria opinione. Questo al fine di dare agli utenti una visione dell’argomento quanto mai più ampia possibile e, come è nella nostra linea editoriale, senza preconcetti e ostruzionismi. Chiunque ne sappia di più, è libero di esprimersi su Mondo Malamute.
Lo staff di Mondo Malamute
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Si ringrazia per la collaborazione prestata www.artefigurativa.eu | ||
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